Novità 2025 per Industria 4.0, Transizione 5.0 e IRES premiale

Gennaio 8, 2025 in Agevolazioni, Credito d'imposta, Industria 4.0, Transizione 5.0

Novità 2025 per Industria 4.0, Transizione 5.0 e IRES premiale

Modifiche sostanziali

 

La Legge di bilancio 2025 introduce varie novità in tema di agevolazioni per le imprese. Da una parte c’è un tentativo di semplificare e rendere più attrattiva l’agevolazione Transizione 5.0, dall’altra per fare ciò si è limitato l’utilizzo dell’agevolazione Industria 4.0 inserendo nuovi limiti.

Come novità 2025, invece, è stata introdotta l’IRES premiale, ovvero un’agevolazione per le imprese che investono in tecnologie digitali ed energetiche.

 

Novità per Transizione 5.0

La Legge di bilancio 2025 introduce, tra le altre, quattro modifiche importanti alla normativa Transizione 5.0:

  1. Semplificazione nel calcolo dei consumi energetici. Viene riconosciuto automaticamente un credito d’imposta pari al 35% della spesa sostenuta, per investimenti in beni materiali dell’Allegato A (ovvero con caratteristiche 4.0) che prevedono la sostituzione di beni con caratteristiche simili e interamente ammortizzati dal almeno 24 mesi dal momento in cui si effettua la domanda al GSE. Infatti, in questo caso la legge presume che ci sia automaticamente un risparmio energetico almeno del 3% (per la struttura produttiva) o del 5% (per il processo produttivo).Invece, per accedere ad un’aliquota di credito d’imposta maggiora, sarà necessario effettuare il calcolo del risparmio energetico conseguibile, secondo la normale procedura.
  2. Possibilità di cumulare il credito d’imposta anche con incentivi nazionali ed europei. Infatti, ora il credito d’imposta 5.0 è cumulabile con il credito d’imposta ZES (Zona Economica Speciale) unica – Mezzogiorno e ZLS (Zona Logistica Semplificata) oltre che con agevolazioni finanziate dall’Unione Europea. Le agevolazioni totali però non devono superare il costo dell’investimento.
  3. Aumento della base di calcolo del credito d’imposta 5.0 per i pannelli fotovoltaici realizzati in Europa. La base di calcolo del credito d’imposta per gli impianti fotovoltaici di tipo a) con efficienza almeno del 21,5%, b) con efficienza almeno del 23,5% e c) con efficienza almeno del 24% viene aumentata rispettivamente del 130%, 140% e 150%. (In precedenza, la base di calcolo veniva aumentata solo per i pannelli di tipo b) e c) del 120% e del 140%)
  4. Aumento dell’aliquota base del credito d’imposta al 35% per investimenti fino a 10 milioni di euro. Quindi, in base alla percentuale di riduzione dei consumi energetici, per investimenti fino a 10 milioni di euro, si avrà un credito d’imposta pari al:
  • 35% per una riduzione energetica del 3% (struttura produttiva) o 5% (processo produttivo);
  • 40% per una riduzione del 6% (struttura) o 10% (processo);
  • 45% per una riduzione del 10% (struttura) o oltre il 15% (processo).

Tutte queste semplificazioni possono essere applicate per investimenti realizzati a partire dal 1° gennaio 2024.

 

Novità Industria 4.0

Con la Legge di bilancio 2025, viene ridimensionato il credito d’imposta 4.0, introducendo vari limiti:

  • Viene eliminato il credito d’imposta 4.0 per i beni immateriali (Allegato B) acquistati nel 2025. Rimane invece per i beni acquistati nel 2024 o per i quali nel 2024 sia stato pagato un acconto pari almeno al 20% del costo.
  • Vengono ridotte le risorse pubbliche a 2.200 milioni di euro per beneficiare del credito d’imposta 4.0 per l’acquisto di beni materiali (Allegato A).
  • Per rispettare il limite di spesa di cui sopra, viene introdotta una procedura di prenotazione del credito d’imposta 4.0 per i beni materiali. Quindi, sarà necessario inviare una comunicazione al MIMIT per prenotare il credito d’imposta. Le comunicazioni saranno accettate fino ad esaurimento delle risorse disponibili, dopodiché non sarà più possibile beneficiare del credito d’imposta.

IRES premiale

Solo per il 2025, la Legge di bilancio introduce una riduzione di 4 punti percentuali dell’aliquota IRES per le imprese che hanno determinati requisiti e che investono in beni compresi nell’Allegato A e B della normativa Industria 4.0 e Transizione 5.0. Per poter accedere a questo beneficio è necessario che le imprese:

  • accantonino in una riserva almeno l’80% degli utili realizzati nel 2024. Tali utili, inoltre, non devono essere distribuiti per almeno 3 anni;
  • almeno il 30% degli utili accantonati venga utilizzato nel 2025 per effettuare investimenti in beni strumentali tecnologicamente avanzati (cioè, quelli degli Allegati A e B).

L’IRES premiale può essere richiesta sia se l’impresa per gli stessi beni ha già usufruito del credito d’imposta 4.0 o 5.0, sia se l’impresa ha acquistato i beni ma non ha usufruito di nessun tipo di agevolazione.

 

 

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